WOW, ho appena scoperto on line un Microfestival sul fumetto di denuncia e realtà: Combat Comics che, in realtà, quest’anno è alla sua seconda edizione (28.29.30 novembre + 01 dicembre 2013) presso il Teatrofficina Refugio – scali del refugio 8 a Livorno.

Qui un dettaglio della locandina che Sil Vicius sta realizzando per la prossima edizione del Combat Comics:

Combat Comics2

Ecco una bella descrizionde del Festival che ho trovato on line: “Il fumetto per molti è ancora sinonimo di evasione dalla realtà. Eppure l’affermarsi del giornalismo a fumetti, delle graphic novel a tema storico e scientifico, e il successo delle tante biografie a vignette ci dicono altro. Negli ultimi anni la nona arte sembra vivere una vera e propria epoca d’oro, come non succedeva in Italia dagli anni ’80, imponendosi come uno dei linguaggi più capaci di raccontare la società in cui viviamo, in modo a volte ironico ed altre spietato, ma sempre forte di un’indipendenza e di una libertà di parola che altri mezzi espressivi le invidiano. Autori underground imprigionati un tempo dentro un mercato di nicchia, autoproduzioni nate in seno ai movimenti, fumetti di denuncia e fieramente schierati, grazie alla rete, riescono improvvisamente a parlare a tanti, tantissimi. Combat Comics presenta le ultime fatiche dei protagonisti di questa rivoluzione, con la convinzione che il fumetto, oggi più che mai, serva non solo per raccontarla e capirla, questa realtà, ma anche e soprattutto per cambiarla.”

Qui la pagina Facebook dell’evento.

Qui il Teaser:

 

 

Cos’è il Teatrofficina Refugio? In poche parole piene di senso è uno Spazio Occupato Autogestito e Antifascista.

Un’esperienza di spazio antifascista, liberato e autogestito, ormai da più di sei anni, nel cuore antico della città, aperto e impegnato in un’idea di socialità e cultura altra rispetto alla logica del consumo, che discute collettivamente le istanze di gruppi, organizzazioni e singoli cercando, nei momenti assembleari, di coordinare analisi, interventi e iniziative ritenute significative e necessarie. Uno spazio che, attraverso la pratica dell’autofinanziamento e dell’autogestione, offre e condivide una proposta culturale fatta di persone e non di prodotti, basata sull’ essere e sull’essere insieme, non sull’ apparire, un’attività sempre tesa all’autoristrutturazione dello spazio sociale e a disposizione di tutti. L’assemblea di collettivo è tutti i giovedì alle 21 e 30.