Dopo essermi estasiata con “Dignità Autonome di Prostituzione“, non appena ho saputo della prima nazionale del nuovo spettacolo di Luciano Melchionna, “Due Diversi”, mi sono precipitata a prenotare i biglietti e le aspettative non sono state disattese. Ieri sera (venerdì 17 per altro) ha infatti debuttato, presso i Giardini della Filarmonica Romana – via Flaminia 118 all’interno della XXII edizione de’ I SOLISTI DEL TEATRO, questo fantastico reading “teatralizzato” con Clio Evans e Francesco Montanari. Anima musicale di Lele Spedicato dei Negramaro, regia di Luciano Melchionna.

Un dialogo o uno scontro/incontro tra ‘flussi di coscienza’? Uno spaccato di vita contemporanea con rimandi nostalgici o un passato che riaffiora prepotentemente a ricordarci quanto può essere doloroso sentirsi ‘anormali’ solo perché onesti con se stessi, leali con i propri sentimenti, autentici in una società che stigmatizza e cesella con strumenti sempre più raffinati la ‘finzione’? Tutto ciò che fluisce ‘normalmente’ è messo al bando, non si può vivere così come si è. Un bisturi perfeziona il naso quanto l’anima, a richiesta: ‘prezzi modici, apparentemente, per un ambizioso investimento sul futuro della nostra infelicità’.

Wow attori grandiosi, regia impeccabile, risate amare. Da non perdere assolutamente. E soprattutto mi sono sentita meno sola. Grazie.