Periodo di Natale, classicamente periodo di regali e anche di auto-regali. O meglio ogni Natale son solita regalarmi qualche libro che mi accompagnerà in questo periodo di relax e riflessione o ricerca. Quest’anno un libro me l’ero segnato in agenda da tempo e questo è Fine Penna Mai, volume che raccogliealcuni dei disegni più recenti pubblicati da Riccardo Mannelli su Il Fatto Quotidiano e La Repubblica, e che raccontano l’ultimo periodo del governo Berlusconi, le dimissioni di Berlusconi e la nascita del governo Monti, le elezioni politiche del 2013 e la nascita del governo Letta. Mannelli è uno dei più grandi autori  in Italia. Le sue opere  colpiscono al cuore, all’anima e fanno riflettere grazie ad un tratto magistrale e l’accostamento di una scelta verbale composta da neologismie veri e propri “giochi di senso” che vannno a destrutturare questo nostro insensato momento storico. Una riflessione lucida, seria, ironica (nel senso pirandelliano del termine) e spietatamente amara. Un libro che non poteva mancare nella mia libreria. Fantastico, lo consiglio a tutti.

 

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