La Cattedrale di Palermo rappresenta il vero e proprio cuore del quartiere vecchio della città sia per la posizione – centrale appunto – sia per la bellezza ipnotizzante di questo edificio che porta in sè e su di sè una storia complessa e molto lunga. Un edificio mastodontico che è stato costruito a partire dal 1184 per volere dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio su di un preesistente edificio di culto musulmano. Nel corso del tempo la Cattedrale è stata sottoposta ad una serie di ristrutturazioni, modifiche ed aggiunte, nel XIV secolo, ad esempio, vennero elevate le quattro torri campanarie. La facciata è tre-quattrocentesca. Il portale quattrocentesco presenta grande ricchezza di particolari decorativi di sostanziale impronta gotica. Sul fianco prospiciente la piazza di apre il portico meridionale che è una realizzazione gotico-catalana della seconda metà del XV secolo. Il portico settentrionale è invece originario della seconda metà del XVI secolo. Insomma un mix quantomeno affascinante come potete vedere dalle immagini in alto.

All’interno della Cattedrale poi è conservato il sarcofago (realizzato in porfido rosso egizio) contenente il corpo di Federico II che venne traslato nel duomo di Palermo nel 1250, accanto alla madre Costanza d’Altavilla, al padre Enrico VI e al nonno Ruggero II. Devo dirvi che Federico II è una delle mie figure storiche preferite in assoluto, conosciuta meglio durante un viaggio in Puglia. Federico fu chiamato dai suoi contemporanei Stupor Mundi (Stupore del Mondo), appellativo che deriva dalla sua inestinguibile curiosità intellettuale. “Un eclettismo che lo portò ad approfondire la filosofia, l’astrologia (consigliere molto ascoltato fu l’astrologo Guido Bonatti), la matematica, la medicina e le scienze naturali (impiantò a Palermo persino uno zoo, famoso ai suoi tempi, per il numero di animali esotici che conteneva); scrisse anche un libro, un manuale sulla falconeria, il De arte venandi cum avibus che fu uno dei primi manoscritti con disegni in tema naturalistico. Si dice che Federico conoscesse ben nove lingue e che fosse un governante molto moderno per i suoi tempi, visto che favorì la scienza e professò punti di vista piuttosto avanzati in economia”. (Cit. Wikipedia). Qui sotto il sarcofago di Federico II.

 

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La fortuna però ha voluto che, grazie ad un’iniziativa, fosse possibile accedere di sera alla visita dei tetti della Cattadrale. Un’esperienza fantastica e difficilmente descrivibile perchè dai tetti panoramici ho potuto ammirare e toccare con mano (che emozione) le cupolette maiolicate, la grande cupola che sovrasta i tetti di Palermo e le cupole barocche. Una vista e una visita mozzafiato che consiglio a tutti.

 

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