Ve ne ho parlato prima di andarci e voglio parlarvene di nuovo oggi perché se ce la fate potete ancora raggiungere Civita di Bagnoregio per godervi l’ultimo giorno di un festival memorabile: “La città incantata”, realizzato con la Direzione Artistica del mio amico Luca Raffaelli.

 

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Ho ancora il cuore pieno di emozioni da ieri ma cercherò di non dilungarmi e di trasmettervi un po’ di quello che ho vissuto e che potrete vivere se decidete di andare.

Non posso non partire dal luogo. Civita di Bagnerogio è la città incantata per eccellenza tra quelle visitate fino ad ora (un po’ con il mio cuore e il suo mood mi ha ricordato Bussana Vecchia), a guardarla da lontano ci si trova spiazzati, circondati dai dirupi che l’assediano da ogni parte, sembra di avere una visone, di intercettare un fantasma, un’entità galleggiante e fluttuante di quelle che si vivono nei sogni. Collegata alla terraferma da un’unica passerella sospesa nel vuoto (300 metri ma sembrano infiniti) Civita di Bagnoregio accoglie e abbraccia portandoci con cuore e l’anima in un viaggio che trascende tempo e spazio. Otto sono gli abitanti che vivono fissi in quello che viene chiamato “il paese che muore” situato sulla vetta di un colle tufaceo (formatosi tra 700.000 e 125.000 anni fa) a 443 metri sul livello del mare, tra due valli. Un terreno quindi fortemente instabile già per i suoi primi abitanti etruschi.

Camminare tra i suoi vicoli significa viaggiare con gli occhi spalancati e il cuore gonfio.

 

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Ma non c’è modo più bello di visitare questo paradiso che approfittare del Festival “La città incantata – meeting internazionale dei disegnatori che salvano il mondo“. La città che ha ispirato il genio di Hayao Miyazaki infatti ha ospitato-sta ospitando 50 artisti internazionali per creare un punto di incontro tra cinema d’animazione e disegno nelle sue molteplici forme, nella cornice dai fragili calanchi utilizzata da molti grandi registi (Fellini “La Strada”, Sironi “Pinocchio”, Garrone “Il racconto dei racconti”).

Un turbinio di incontri, workshop, proiezioni, dibattiti, mostre, tutte gratuite.

Cosa state aspettando? Siete già partiti o state ancora sognando per quello che avete visto?

Le foto nel post sono di Giulio Pascali.