Seguo Elena e la sua bellissima idea dopo averla scovata su Facebook (24.889 persone che la seguono qui e 22.000 su Instagram, non poche direi…) Da allora ho cercato di mandare in esplorazione presso la sua libreria le persone più improbabili (la zia Maria Ida che abita a Firenze, proprio lì vicino ma niente…la mia amica torinese in viaggio a Firenze per festività natalizie ma niente…) Insomma prima o poi dovrò venire io ad incontrare Elena per parlare della sua bella idea imprenditoriale salva anima e anche del suo bellissimo libro, che ho letteralmente divorato. Elena ama i libri come me, quanto me e ha cercato di farne la sua professione: dopo anni trascorsi in una catena della grande distribuzione e di colloqui con i suoi clienti, ha intuito che sono proprio gli stati d’animo a muovere le scelte del lettore e che è necessario reinterpretare il concetto classico di libreria per dare più valore ai rapporti umani e ascoltare chi ci sta davanti.

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Nasce così La Piccola Farmacia Letteraria, per l’appunto, da un’idea di Elena Molini e dalla consapevolezza che un buon libro può curare l’anima. Da allora, con certosina pazienza Elena applica su ogni volume un bugiardino che guida il lettore nella scelta del testo a lui più indicato che propone: indicazioni, posologia ed effetti collaterali. Elena dialoga con gli avventori della libreria e anziché fornire indicazioni sulla trama riporta informazioni utili per indagare le emozioni, gli atteggiamenti e gli stati esistenziali contenuti nel libro. L’intero catalogo della Piccola Farmacia Letteraria raccoglie libri che coprono circa ottanta tra stati d’animo, atteggiamenti e sentimenti. Sei triste? Sei felice? Sei nel mezzo di un tradimento? Elena tirerà fuori il libro che fa per te con la posologia giusta.

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Per fare questo Elena si consulta con delle sue amiche (una psicologa e due psicoterapeute) ed ha elaborato un catalogo che al momento include all’incirca un centinaio tra stati d’animo e sentimenti. La carta vincente di Elena è proprio questa: proporre un prodotto ben noto (il libro) ma in maniera totalmente diversa e farlo, con successo in un momento molto difficile per questi negozi (si contano ben 2300 chiusure di librerie negli ultimi 5 anni e tra queste ahimè una che mi sta particolarmente a cuore, la Paravia ovvero la seconda libreria più antica d’Italia dopo quasi 200 anni di attività)

 

 In tanti parlano di Elena e della sua fantastica idea (sbirciate qui) e nell’attesa di un prossimo incontro di persona non posso fare altro che consigliarvi a gran voce questo libro e una scappata a Firenze