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Per tutta la vita ha teorizzato la diversità, la casualità, l’abbattimento delle barriere tra discipline, la libertà dal conformismo e dalla prevedibilità, ha progettato oggetti ispirati alle persone che rispecchiano l’imprevedibilità della vita, elogiando il difetto e l’errore: è Gaetano Pesce architetto, designer, artista di fama internazionale.

Così sul sito del MAXXI viene descritta la bella mostra, a cura di Gianni Mercurio e Domitilla Dardi, dedicata a Gaetano Pesce che termirà domenica 5 ottobre. Parole chiave: diversità, casualità, abbattimento delle barriere tra discipline, libertà dal conformismo e dalla prevedibilità, difetto, errore.

Ieri sera ho avuto la fortuna di partecipare insieme a Stefania Vannini, Responsabile Dipartimento Educazione MAXXI e Giulio Pascali di CityMakersGT, al finissage privato della Mostra organizzato dal Maestro. Questa grande monografica che il MAXXI ha riservato a Gaetano Pesce vale sicuramente una visita a quello che si conferma essere uno dei poli culturali della Capitale. Non perdetevi quindi questi ultimi giorni per ammirare le coloratissime opere di questo vero e proprio paladino della libertà di ricerca interdisciplinare e della diversità intesa come elemento di grande positività, contrapposto all’uguaglianza, che è un modo per appiattire le differenze.