La prima volta che si sono accese, era il 1998. Da allora, ogni inverno, le Luci d’artista tornano a illuminare le vie, le piazze e i portici di Torino con diciannove installazioni d’arte pubblica dedicate alla luce e alle sue declinazioni.

Io sono davvero affezionata a questa manifestazione d’arte contemporanea, pubblica e condivisa che valorizza la già stupenda Torino creando suggestioni uniche.

L’edizione 2013 ha inaugurato venerdì 1 novembre, e prevede la ricollocazione delle opere che negli ultimi quindici anni sono diventate il simbolo della passione per l’arte contemporanea nella mia amata città. Contemporary Arts Torino Piemonte è il marchio promosso da Regione Piemonte, Città di Torino, e dalla Provincia di Torino che raccoglie gli appuntamenti autunnali mirati alla valorizzazione delle arti espressive contemporanee.

Ecco l’elenco delle luci, visibili in strada  fino al 12 gennaio 2014: Vele di Natale di Vasco Are in via Maria Vittoria, Palle di neve di Enrica Borghi in via Pietro Micca, Ancora una volta di Valerio Berruti in via Santa Teresa, Tappeto Volante di Daniel Buren in Piazza Palazzo di Città, Volo su… di Francesco Casorati in via Carlo Alberto, Luci in bici di Martino Gamper in via Montebello, Planetario di Carmelo Giammello in via Roma, Piccoli Spiriti Blu di Rebecca Horn al Monte dei Cappuccini, Neongraphy di Qingyun Ma alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Luì è l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi in via Lagrange, Il volo dei numeri di Mario Merz alla Mole Antonelliana, Vento solare di Luigi Nervo in via Accademia Albertina, Palomar di Giulio Paolini in via Po, Amare le differenze di Michelangelo Pistoletto a Porta Palazzo, My Noon di Tobias Rehberger in Piazza Carignano, Noi di Luigi Stoisa in via Garibaldi, Luce Fontana ruota di Gilberto Zorio al laghetto Itali

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Ogni anno poi la collezione si arricchisce di nuove opere.

L’artista e architetto Alfredo Jaar propone l’installazione CULTURA = CAPITALE, che trae ispirazione dall’opera di Joseph Beuys Kunst = Kapital (Arte = Capitale) che a sua volta rilegge le teorie di Karl Marx. Beuys sostiene che la creatività di ciascun individuo è fonte di ricchezza per la collettività, e Jaar ne riprende il concetto ampliandolo ed inserendolo sulla facciata della Biblioteca Nazionale in piazza Carlo Alberto per sottolineare come la cultura pubblica può cambiare la società, ma per riuscirci dev’essere alla portata di tutti.

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Vanessa Safavi è una giovane artista di Losanna, che vive e lavora a Berlino. La sua luce, installata in piazza Bodoni, Ice-Cream Light raggruppa infatti cinquanta coni gelato, che riproducono le insegne di altrettante gelaterie torinesi.

 

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Il programma 2013 di Luci inoltre propone due progetti paralleli, che vedono protagonisti due grandi interpreti del light design: il torinese Richi Ferrero e la turca Deniz Kurtel.
Ferrero utilizza la luce per attivare il recupero dell’antico giardino e del cortile di Palazzo Valperga Galleani (via Alfieri 6), con due installazioni: Giardino Verticale, un disegno di pietre e di luce, e Giardino Barocco, ovvero un albero d’acciaio di sei metri dotato di rami cangianti.

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È un’installazione mobile, invece, quella della Kurtel. Introspectacular consiste in un impianto interattivo a led, costruito all’interno di un piccolo spazio chiuso, che crea una zona confortevole e isolata, particolarmente adatta all’introspezione.
L’opera si trova all’interno di un rimorchio ed è dotata di un meccanismo di controllo della luce tramite telecamere e ospita un massimo di 4-5 persone per volta.
Il tour di Introspectacular prevede dieci tappe – una per ogni circoscrizione della città – di una settimana ciascuna, fino al termine di Luci d’Artista.

 

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Inoltre il Presepe di Emanuele Luzzati  ritorna nella sua completezza, con 90 sagome dipinte in legno, ispirate alla tradizione, in piazza Castello e che darà il via, il 27 novembre, ai festeggiamenti del periodo natalizio.

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Insomma se state meditando una visita a Torino questo è assolutamente il momento giusto per ammirarla anche con il naso all’insù :)