A volte capita di aver fortuna… durante la visita a Palermo è stato possibile visitare questo piccolo gioiello, situato nel cortile dell’Università di Palermo (facoltà di Giurisprudenza), che è visitabile dai turisti solo in occasione di eventi tipo “Palermo Apre le Porte” oppure su appuntamento concordandolo con l’università, ufficio di presidenza della facoltà.

 

oratorio 2

 

L’Oratorio di San Giuseppe dei Falegnami – che prende il nome appunto dalla confraternita di San Giuseppe dei Falegnami, fondata nel 1499 ed in seguito divenuta compagnia –  fu realizzato quando, nel 1603 la confraternita, cedette ai padri Teatini un importante lotto di terreno dove stava la propria chiesa, ed in cambio ottenne tra le altre cose la costruzione di un oratorio nel convento. L’oratorio venne distrutto quando la casa dei Teatini nei primi dell’800 divenne sede dell’Università di Palermo e vi fu, dunque, realizzato l’attuale portico sulla via Maqueda. Nel 1805 i falegnami poterono prendere possesso dell’attuale oratorio che è veramente un luogo incerdibile: interamente decorato da stucchi con putti, festoni, medaglioni e cornici in cui sono inseriti brani di affreschi tardo settecenteschi realizzati da Giuseppe Serpotta. L’oratorio dei Falegnami si distingue anche per i rari arredi lignei sei-settecenteschi ancora conservati, per i due putti sopra l’altare che tengono in mano uno una squadra e l’altro il compasso e per la presenza della Madonna interamente realizzata in cartapesta (che potete vedere qui sotto) .

 

oratorio - madonna

 

Una nota divertente è quella che riguarda i bigliettini di preghiera e/o ringraziamento lasciati dagli studenti per gli esami da fare/fatti.

 

oratorio3