Finalmente. Attendevo la data del 19  aprile per ben due motivi. Ok uno prettamente personale (è il compleanno di mia mamma) ma l’altro era proprio per l’inaugurazione della mostra dei Preraffaelliti a Torino. Settanta capolavori della Confraternita dei Preraffaelliti dalla collezione della Tate sono in mostra presso Palazzo Chiablese (per inciso proprio su Piazza Castello tra Palazzo Reale e la Sindone) dopo un tour mondiale. La mostra è a dir poco mozzafiato e presenta alcune tra le più celebri icone del periodo. Prima fra tutte Ofelia di John Everett Millais.

 

ofelia

 

Questo straordinario dipinto in olio su tela è diventato un pò l’embema della Confratenita, un pò perchè racchiude in sé i tratti, i colori, la cura dei dettagli ma anche per il soggetto che è tratto dall’Amleto di William Shakespeare, scrittore amatissimo dai Preraffaelliti. Il quadro immortala Ofelia che, appena caduta nel ruscello mentre coglie fiori, continua a cantare nonostante stia cominciando ad annegare. L’artista dipinse in due diversi tempi l’Ofelia e il ruscello: infatti per meglio rendere l’ambientazione naturale del dipinto, John Everett Millais si trasferì per un certo tempo in campagna, lungo le rive dell’Hogsmill River, dove poté studiare la vegetazione per dipingerla con rigore scientifico. La resa realistica della giovane donna nell’acqua venne ispirata al pittore dalla modella Elizabeth Siddal, che fu fatta posare vestita dentro una vasca d’acqua riscaldata per ore, in pieno inverno. La diciannovenne si ammalò e il padre chiese un rimborso al pittore per le spese mediche.

La mostra presenta sette sezioni che raccontano la storia, la religione, il paesaggio, la vita moderna, la poesia, la bellezza e il simbolismo. Ma soprattutto cerca

Io sono rimasta letteralmente stregata da opere che già conoscevo, tra tutte la splendida Proserpina di Dante Gabriel Ferretti (vedi aui sotto) e opere a me sconosciute.

 

Dante_Gabriel_Rossetti_-_Proserpine

Non so descrivervi le emozioni intense che mi ha regalato il sostare davanti a queste  straordinarie opere così intrise di storia, di fiaba, di racconto, di colori vellutati e di modernità allo stesso tempo. So che il tempo si è fermato e lo sguardo si è posato leggero su dettagli mai notati sulla carta stampata. So che il cuore ha iniziato a battere più forte di fronte alla vita espressa dalle stoffe e dagli sguardi. So che non posso fare a meno di consigliarvi di visitare questa incredibile mostra.

 

NOTA STORICA.

La Confraternita dei Preraffaelliti è stata una corrente artistica della pittura vittoriana (XIX secolo), nata nel settembre del 1848, sviluppatasi ed esauritasi in Gran Bretagna. Ascrivibile alla corrente del simbolismo, può essere definita – insieme al raffinato simbolismo di Klimt e alle forme del liberty – l’unica trasposizione pittorica del decadentismo. I Preraffaelliti raggiunsero l’apice della loro fortuna critica grazie a John Ruskin, che nel 1851, dopo una serie di feroci critiche da parte dello Household, del Times e di Charles Dickens, scrisse due appassionate elegie dei dipinti Preraffaelliti ed un saggio intitolato Preraphaelitism, in cui annoverava la loro pittura nell’arte moderna e confrontava le loro tecniche con quelle di William Turner. I maggiori pittori preraffaeliti includono Dante Gabriel Rossetti, considerato il fondatore del movimento, William Trost Richards, William Hunt, Ford Madox Brown, John Everett Millais, William Morris, Edward Burne-Jones e il tardivo John William Waterhouse.