Dal 25 ottobre al 3 novembre la Grande Aula dei Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali ospiterà “Raccontare Traiano”, la mostra dei progetti realizzati dall’Istituto Europeo di Design di Roma, risultato di un percorso di ricerca nell’ambito dell’exhibition design, avviato nel 2012 dal corso triennale di ‘Interior Design’.

23 studenti hanno lavorato ad un ambizioso progetto di tesi: l’elaborazione di 8 proposte di allestimento per una mostra sul personaggio di Traiano, raccontato attraverso le opere appartenenti al Foro che porta il suo nome.

A coordinarli Laura Negrini, direttore IED Design Roma, Gianfranco Bombaci, coordinatore del corso di Interior Design e Matteo Costanzo, relatore di tesi, in stretta sinergia con la Direzione del Museo, responsabile Lucrezia Ungaro e curatore Marina Milella.

Qui un’intervista a Laura Negrini:

 

 

L’allestimento della mostra è progettato dallo studio di architettura 2A+P/A.

Raccontare Traiano”  intende dimostrare che design e architettura dello spazio possono contribuire ad avvicinare la contemporaneità alla storia, trasformando un’esperienza archeologica in un viaggio nel presente. Un progetto temerario, data l’unicità del complesso archeologico. I Mercati di Traiano rappresentano un “quartiere” che ha vissuto l’evoluzione della città dall’età imperiale ai giorni nostri, costantemente riutilizzato e trasformato. Sfruttando proprio la caratteristica di questo contenitore d’eccellenza della propria storia e della storia della città, l’esposizione è stata concepita per valorizzare l’insieme degli edifici destinati ad amministrare attività e funzionamento del più grande e famoso dei Fori. Un’attenzione particolare è stata riservata ai temi dell’interazione, sia attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative sia attraverso semplici dispositivi materiali, capaci di semplificare i processi di realizzazione e di rendere il visitatore partecipe attivo nella mostra.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica -Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

 

I PROGETTI IN MOSTRA

I’M A MONUMENT | Livia Medici, Martina Tocco

Il progetto nasce dall’esigenza di una comunicazione rivolta al grande pubblico e propone un allestimento basato sulla comunicazione visiva. Lo spazio è scandito da imponenti velari grafici che propongono una ricomposizione di contenuti appartenenti ad ambiti diversi. Un’esperienza grafica immersiva che permette la coesistenza di immagini diverse e spesso lontane nel tempo e il dialogo con il contesto che le accoglie.

FORZA DI GRAVITÀ, NON SFIDARLA, VINCE SEMPRE LEI | Flavia Andolfi, Laura Cioccia, Daniela Salini

Il progetto si misura con un idea di essenzialità strutturale e accoglie tutte le esigenze espositive, di illuminazione, di intrattenimento e svago presenti all’interno della mostra. L’allestimento  consiste in una declinazione di sottili telai,  un calibrato sistema di linee di forza all’interno del quale si compongono piani, luci e figure. Una presenza discreta e decisa al tempo stesso, capace di accogliere e contenere la complessità e di modificarsi nel tempo.

ACQUA | Fadi Choker, Gianluca Petronelli, Domenico Romano

Ogni spazio espositivo acquista in questo progetto la dignità del luogo di una ricerca personale in cui l’azione del visitatore, la deformazione ottica, il superamento di un semplice “impedimento” trasformano la mostra in un’esperienza individuale. Percorsi obbligati circondati dall’acqua permettono di recuperare la visione della magnificenza dell’antico, sistemi interattivi legano la narrazione alla scelta del visitatore,  pellicole deformanti che si dispongono tra l’osservatore e l’opera esposta costringono a ricercare attivamente il “punto giusto ” da cui guardare le cose.

WORK IN PROGRESS | Andrea Ciliberti, Simone Di Marzio, Matteo Marconi

L’allestimento della mostra è realizzato utilizzando le stesse scatole in legno che contengono e proteggono i reperti durante il trasporto dagli scavi fino alla custodia nei depositi. L’uso di stencil li rende oggetti di design unici e personalizzabili. All’interno del museo sono presenti dei comuni pallets riutilizzati come sedute per migliorarne il comfort e la fruibilità. La mostra si presenta in questo caso come una tappa della conservazione del reperto, non consacra il frammento ma lo ritrae ad una scala del quotidiano.

POINT OF VIEW | Chiara Astarita, Roberta Ciminelli, Chiara Mancini

L’esperienza all’interno della Mostra è caratterizzata dalla scoperta di nuovi sguardi sulle cose. Gli spazi del Museo vengono invasi da un nuovo paesaggio, una topografia di legno cambia la percezione dello spazio e diventa supporto per l’esposizione dei reperti archeologici. Al piano superiore alcuni cannocchiali consentono di scoprire dettagli di frammenti esposti a piano terra e nella terrazza sovrastante altri cannocchiali rivelano punti particolari dei Fori e della città.

OMBRE | Flavia Maria Angeleri, Beatrice Bertucci, Martina Campoli, Mario De Santis

Il progetto abita i grandi spazi dei Mercati di Traiano con la proposizione di ambienti a scala contenuta, realizzati in materiale traslucido. Ogni microambiente racconta una parte di storia attraverso il forte coinvolgimento della luce che illumina l’oggetto esposto, scomponendo la sua ombra nello spazio. Il visitatore può scegliere il registro narrativo e apprezzare il frammento attraverso la visione diretta o la sua proiezione. I reperti non vengono proposti in modo univoco, ma riproducono qualcosa, raccontando attraverso quello che sono ciò che sono stati.

LUCI ED OMBRE DI UN IMPERATORE | Lucia De Vincentiis, Marta Esposito, Federica Ferretti

Il progetto ricrea lo spazio architettonico del sito, oscurandolo, frazionandolo e creando dei micro ambienti utilizzando tendaggi su cui, attraverso la luce, si animano effetti di trasparenza, studiati e concepiti per poter permettere all’utente di attraversarli e di scoprire progressivamente lo spazio che lo circonda, stimolandolo e invitandolo a intraprendere un insolito viaggio sensoriale.

SCOPRIRE TRAIANO | Laura Casabene, Matteo Chiarelli

Un agevole kit di montaggio propone le “istruzioni per il montaggio” di un allestimento immediato , sostenibile e di grande carica espressiva. Raffinati volumi geometrici realizzati in cartone alveolare dello spessore di 5 cm abitano gli spazi del museo, mettendosi in relazione diretta con ogni sua parte. Una presenza fisicamente delicata ma espressivamente di grande impatto. Di volta in volta scultura, cornice  o supporto dei reperti esposti, l’allestimento svela progressivamente la figura dell’imperatore.

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IED

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