Senza parole. Sono rimasta senza parole quando, percorrendo in macchina via Trionfale, ho visto affisso questo manifesto che vedete qui sopra. Subito ho pensato a uno scherzo. Ed era già pessimo. E invece poi ho scoperto con orrore che si tratta  della nuova campagna di sensibilizzazione contro l’uso delle droghe del Comune di Roma. Il claim rasenta l’orrore: “Cocaina? Ma de che #moltomeglio lo zucchero a velo”. Questo tentativo anni 50 con frase da diario di prima media è stato tragicamente realizzato nel 2013… Annamo bene….

E c’è pure “l’intento social”: un hashtag che invita i romani a postare su Twitter tutto quello che, secondo loro, è #moltomeglio della droga.

Le critiche si sono sprecate on line (e a ragione!). Ignazio Marino ha subito preso le distanze e con un tweet ha ribadito: “E’ un manifesto che non mi piace per niente, fatto in autonomia da Act Roma, agenzia fra l’altro in via di chiusura”. NDR il presidente dell’Act è Massimo Canu, nominato dalla passata amministrazione Alemanno, e alcuni dei tweet più entusiasti della campagna vengono infatti da Forza Italia.

Ma qui la mia presa di posizione è morale ed anche estetica. Questa è la campagna sicuramente più brutta e scarsa che ho visto nel 2013. Ed eccola nella sua interezza, benvenuti nel Paleolitico:

 

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