Come anticipato nel post dedicato allo spettacolo “Voci di Desdemona“, ho deciso di approfondire un pò la conoscenza delle associazioni incontrate durante il dibattito del 13 marzo. Iniziamo oggi con SCOSSE, un’Associazione di Promozione Sociale che ha sede a Roma.  Per raccontarla al meglio senza commettere imprecisioni, ho studiato il loro sito e ho cercato di estrapolare sia una descrizione dallo loro mission sia alcuni progetti particolarmente interessanti. Vi invito però ad andare sul sito e sulla pagina Facebook per scoprire ancora di più.

SCOSSE è un’associazione antirazzista, laica, antifascista, che si ispira ai principi della democrazia e dell’uguaglianza, ripudia ogni forma di violenza e di discriminazione. Si propone di contribuire alla costruzione di uno spazio pubblico aperto, partecipato e solidale, contro ogni esclusione sociale. L’associazione realizza e promuove attività e politiche per le pari opportunità, per l’accoglienza, per l’intercultura, per i diritti delle e dei cittadini stranieri. Sostiene e diffonde la cultura giovanile, la produzione artistica indipendente e il consumo critico, il risparmio energetico, la riconversione ecologica. Assiste e facilita la rigenerazione degli spazi in dismissione attraverso pratiche di partecipazione e il mercato contadino, a km e biologico. Si impegna nella lotta alle mafie, alla violenza contro le donne, al bullismo, alla tratta di esseri umani, al gioco d’azzardo e a ogni fenomeno che lede la dignitià degli esseri umani. Propone azioni per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, di contrasto alla precarietà e al lavoro nero, in favore della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, dell’occupazione giovanile e delle donne. Supportiamo la formazione di un welfare nuovo, non più lavorista e familista. Favoriamo la crescita della cultura dell’auto-reddito, del lavoro autonomo, delle pratiche mutualistiche, dell’economia sociale, delle reti di auto-aiuto fondate su scambi non monetari. In conformità a queste finalità si prefigge di partecipare, ideare e realizzare progetti di lavoro condiviso e spazi di coworking.

Un bel progetto portato avanti dall’Associzione è “La scuola fa differenza”: un progetto di otto corsi formativi volti a supplire a carenze formative strutturali del sistema scolastico italiano e delle scuole di Roma Capitale in merito alla costruzione delle identità di genere, all’uso di un linguaggio non sessista e al contrasto alle discriminazioni, in particolare per nidi e scuole dell’infanzia; a realizzare attività formative specifiche che sostengano la parità donna/uomo, la pluralità dei modelli familiari e dei ruoli sessuali, il contrasto al sessismo nella lingua e nella cultura italiana; la lotta all’omofobia, al bullismo e alla violenza sulle donne; a decodificare comportamenti, segnali, prassi, abitudini e modi di dire che veicolano o possono veicolare modelli identitari e di relazione stereotipati e stereotipanti, al fine di decostruirli e fornire a bambine e bambini un orizzonte il più libero e sereno possibile, attraverso cui costruire la propria identità ed il rapporto con l’altro sesso ed evitare la formazione di logiche discriminanti; a supportare insegnanti, educatrici ed educatori nella messa a punto e la condivisione di pratiche educative che contrastino l’interiorizzazione della disuguaglianza come “fatto naturale”; a sviluppare delle modalità di approccio che favoriscano la libera espressione della personalità e che, attraverso il gioco, stimolino curiosità verso le differenze, nel segno del rispetto per gli altri e delle differenze individuali.

 

leggere senza stereotipi

 

Tra i tanti progetti proposti e portati avanti con tenacia, “Leggere senza stereotipi” mi ha veramente colpita.  Questo progetto nasce con l’idea di creare un archivio bibliografico che proponga visioni dei generi sessuali, e dei relativi ruoli, libere da stereotipi (nelle attività quotidiane, nelle relazioni, in famiglia e nella società). Per realizzarlo SCOSSE attinge a piene mani al ricchissimo panorama della letteratura per l’infanzia e in particolare agli albi illustrati, alla ricerca di rappresentazioni che stimolino bambini e bambine a compiere scelte, fare esperienze, avere sogni e ambizioni, leggere il mondo in modo libero, a prescindere dal proprio sesso,  con la convinzione che questi libri svolgano un compito fondamentale nella costruzione di identità libere e serene, curiose verso le differenze. La cosa bella è che on line a questo link è possibile trovare un catalogo consigliato. Insomma un vero e proprio invito per tutti noi a guardare con occhi diversi alla nostra funzione genitoriale, di insegnamento. Una sorta di alert che ci ricorda che facciamo parte del cambiamento e che cambiare è possibile.