Ci risiamo. Il super attivissimo Hangar Tattoo Studio & Art Gallery e il suo staff sono pronti per l’ennesima proposta irrinunciabile: sabato 16 maggio alle 19 inaugura la collettiva internazionale femminile “These are my hands My knees”.

“Le mie mani. Le mie ginocchia. Sarò anche pelle e ossa, ma pure sono la stessa identica donna.”

Questo è il verso portante della poesia LADY LAZARUS, lamento quasi esausto della poetessa Sylvia Plath, in uno dei suoi poemi di femminismo radicale piu’ in vista.
La tematica femminista ha recentemente trovato nuovo impeto nella dialettica artistica contemporanea, ma nell’ambito di alcuni circoli d’arte considerati “outsider”, la pura fiamma di questo spirito ribelle non si è mai spenta.
Adattandosi alla forma come al contenuto, è proprio tra artiste donne, illustratrici, tatuatrici e visionarie in giro per il mondo che troviamo l’espressione piu’ ricca e molteplice della tematica donna-corpo.
Che si tratti della riappropriazione della visione romantica dell’immaginario femminile,
che sia il ritorno al mondo fiabesco o all’espressione ironica e provocatoria, il legame tra queste donne artiste non è solo nel contenuto:
anche l’applicazione tecnica, il gusto per il dettaglio, per la tecnica rigorosa e la ricerca della maestria del gesto, sono parte integrante del movimento artistico che lega queste autrici underground.
La riappropriazione del corpo femminile avviene contemporaneamente a quella della tradizione, del semplice mestiere, della destrezza tecnica.
Questo tangibile legame ci ricorda che nonostante siano passati piu’ di 50 anni dalla scomparsa prematura della poetessa, la lotta per la riappropriazione del corpo della donna è ancora il nostro campo di battaglia.

Contribuiscono alla mostra:
Izzie Klingels Artist (SEATTLE, WA), Abbey Watkins , Sarah Gregory and Conny Prantera (LONDON, UK) , To / LET (Bologna), Evelin La Rocca (Roma), Deborah Necci and Chiara Sirolli (Roma), Gerlanda Di Francia (Roma), Daria Palotti (Vicopisano,it)

Un’evento da non perdere.