Il bello dell’avere amici che viaggiano sulla tua  stessa lunghezza d’onda è che questo ti permette di arricchirti costantemente e di abbattere anche le distanze grazie ai nuovi media. America, Scozia, Germania, Norvegia ma anche Roma e Conegliano sembrano davvero vicine! Così qualche giorno fa la mia amica Carla, direttamente da Berlino, mi ha consigliato questo splendido volume “Danzando con l’arte” di Teresa Porcella e Giorgia Atzeni, edizioni LibriVolanti e io non ho saputo resistere.

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L’ho letto questa sera a Leo e lo abbiamo trovato entusiasmante. “Danzando con l’arte” è un libro davvero poetico che, innanzitutto, andrebbe omaggiato a tutti gli operatori museali perché sfata un pò tutte le rigide regole di comportamento all’interno dei musei rivolte anche ai bambini.

Il volume si apre con il ritratto di 31 artisti rappresentativi dei movimenti proposti nel libro – si va dalle Avanguardie del Novecento per arrivare a Graffitismo e Street Art – e, genialmente, l’unico artista ritratto di spalle è proprio Banksy.

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Eh sì perché questo libro è una vera a propria danza all’interno dei movimenti artistici del Novecento (Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Suprematismo, Fauves, Espressionismo, Informale, Espressionismo astratto, Surrealismo, Art Brut, Pop Art). Ma è anche una stimolante guida ai termini (ho trovato illuminante la parte dedicata alla sinestesia) e all’analisi concettuale dei quadri e degli stili (ad esempio i concetti di ripetizione e variazione, di corpo e materia, di incantamento e fissazione, solo per citarne alcuni).

Lo so così descritto può sembrare un libro molto complesso ma Leo ha tre anni e mezzo e lo ha amato tantissimo. Gli ho chiesto per ogni pagina di indicarmi la sua opera preferita (che non corrispondeva quasi mai alla mia!) e di spiegarmi perché. Subito dopo io gli spiegavo chi era l’artista. E così ho scoperto che mio figlio ama: Picasso, Warhol, Mirò, Capogrossi, Nivola, Depero, Maria Lai, Yayoi Kusama e Basquiat, tanto per citarne qualcuno.

Ho particolarmente apprezzato il capitoletto “Improvvisazione e Casualità”, dove si invita il bambino alla proattività in caso di “insoddisfazione artistica”:

Non ti piace il tuo disegno? Strappalo in mille e un pezzo, fallo volare in aria senza intenzione o ingegno, ma neanche con disprezzo. Fallo volare in aria come fossero piume, poi riprendi i pezzi in mano e falli navigare: la colla fa da fiume.Quando ogni frammento avrà trovato un porto verrà fuori un’opera moderna, un’idea nuova, una scoperta. Verrà fuori un ritratto tutto storto, un’immagine imprevedibile e piena di felicità, l’immagine precisa della casualità.

Il libro termina con alcune pagine che stimolano il bambino alla produzione e alla riflessione.

Davvero consigliato!