Febbraio è da sempre uno di quei mesi “di passaggio” che comportano un senso di spossatezza e di poca vitalità. Basta parlare con amici e colleghi per tirare un sospiro di sollievo e pensare: almeno non sono solo io! Già perchè ogni anno ci si ricasca (almeno io ci ricasco). In questo mese inizio ad avere difficoltà ad alzarmi e a concentrarmi, mi sento stanca e anche le piccole faccende quotidiane diventano insormontabili.

 

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In realtà non sono io, non siete voi, non siamo noi. Questo bizzarro fenomeno è segnato dal passaggio delle stagioni che poi qui a Roma è stato davvero repentino, dal freddo-freddo (al quale qui non siamo abituati) al calduccio. Insomma come bravi animali che passano dal letargo e dal tepore del piumone è “normale”, anche se non piacevole, sentirsi non in forma al 100%. Spesso ci viene automatico rilevare l’anomalia di questa sensazione annoverando nel “non è cambiato niente quindi non so perchè sto così” il problema. Invece qualcosa è cambiato a ben pensarci, basta guardare attorno a noi: le giornate si sono allungate, la temperatura è diventata più mite e il fisico è molto più stanco. “Colpa” della primavera, che spesso porta con sè una spossatezza generale, accompagnata da un senso di irritabilità e a volte insonnia spesso definiti proprio (anche dagli esperti) “stanchezza primaverile”.

Così quest’anno ho cercato di documentarmi e di reagire un pò – per quanto possibile – a questo momento di scarsa vitalità. Le prime cose che possono sembrare ovvie sono i classici consigli “della nonna”: bere almeno 2 litri di acqua al giorno, evitare pasti troppo calorici, fare sport e – last but not least – il consiglio più ovvio: dormire. Ma dormire veramente almeno 8 ore al giorno, perchè in questa fase il nostro corpo lo richiede.

Nella mia ricerca però ho cercato di andare oltre e ho imparato molte cose che, come sempre, ora cerco di condividere con voi. Il primo rimedio auspicabile è quello che uso sin da bambina: la pappa reale, che altro non è che la secrezione prodotta dalle ghiandole ipofaringee delle api operaie. La pappa reale è molto ricca di eccezionali proprietà nutritive e in particolare agisce come normalizzatore dell’attività fisiologica e dell’umore. Insomma per farla breve questa preziosa sostanza garantisce un vero e proprio effetto di ricarica dell’organismo. Dalle mie letture ho appreso che è consigliabile assumerne una dose giornaliera per un periodo di 20 giorni la mattina appena svegli e prima di colazione. Se assunta pura il gusto non è affatto buono ma i risultati si sentono.

Tra i rimedi naturali per combattere la spossatezza sicuramente meritano una nota particolare per l’efficacia ginseng, guaranà, yerba mate, eleuterococco, tutte assumibili comodamente come tisane. Da non dimenticare le spremute di arancia e una dieta particolarmente ricca di verdura e frutta.

A tutto questo si può aggiungere un aiuto di tipo maggiormente farmaceutico. Nel mio caso dopo varie ricerche ho scelto un integratore alimentare indicato nei casi di astenia dovuti ad affaticamento psicofisico da studio, lavoro, stress, aumentata attività fisica, stati convalescenti e riabilitativi: Car-go.

Lo so possono sembrare piccoli consigli di poco conto, ma a me hanno permesso di sentirmi comunque in “posizione di difesa” e quindi non passiva di fronte al momento di debolezza, di sentirmi proattiva, di documentarmi su molti testi e di imparare molto. Oltre a questo i benefici sono effettivi e valutabili nel giro di una settimana.

 

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