Questa estate la Panini ha avuto un nuovo ed insolito competitor in Venezuela: niente di meno del presidente Hugo Chávez. Insieme alla rivista gratuita Épale Caracas, che circola con il quotidiano ufficiale Ciudad Caracas, sono stati distribuiti 50 mila esemplari dell’album “El de Sabaneta” (nome della sua città natale). L’album ha nove capitoli, ciascuno dei quali è stato disegnato da un noto illustratore. Ogni capitolo corrisponde a diverse sfaccettature o vite comandante Chavez ricreata nove illustratori: “The warbler” (Oscar Hernandez-Commando Creativo), “La coda ‘e sporchi” (El Tano) “Una guerriglia nell’esercito” (Nathaly Bonilla), “Quando sono Hugo” (Alfredo Rajoy), “Per ora” (Pablo La Kalaka), “Il mondo Chávez” (Luis “Razor” Balza), “il presidente imbattuto “(Melany Perez),” La battaglia più difficile “(Franklin Alviarez) e” Chávez popolo “(Omar Cruz).
L’album è composto da una novantina di figurine che raffigurano, in maniera stilizzata, alcuni momenti di storica importanza per la simbologia della rivoluzione bolivariana, come ad esempio l’incontro con Fidel Castro.
Insomma inutile dire che le figurine dei mondiali della Panini hanno avuto giorni duri data la presenza dell’album sulla vita dello scomparso comandante e, ovviamente, la presenza di quest’album non è stata gradita nemmeno dal Presidente Nicolás Maduro.
Appena ho letto la notizia mi è venuto un flash dell’album prodotto da Il Manifesto (L’Album di Famiglia) del quale ancora possiedo una copia conservata gelosamente. Lo ricordate? 197 caselle vuote, naturalmente da riempire con altrettante figurine di personaggi e simboli che hanno popolato due secoli e mezzo di storia del comunismo e dintorni, dalla Rivoluzione francese a Carl Marx, passando da Friedrich Engels, Stalin, Nikita Krusciov, Nikolai Bukharin, Alexey Stakhanov e Gramsci per citarne alcuni. Beh in quest’epoca di decadimento politico le figurine forse aiutano almeno a mantenere la memoria di grandi ideali che, di sicuro, i nostri giovani non possono riconoscere guardandosi intorno….
