Vi ricordate che avevo parlato in un post pubblicato il 4 novembre su questo sito de il Canto del Maggio? Beh ho ricevuto una notizia che mi riempie di gioia: oggi il Canto del Maggio è il  primo  Albergo Diffuso del Valdarno Superiore. Questo posto mi ha stregata dal primo incontro, per la bellezza del luogo, l’accoglienza della Famiglia Quirini (Mauro, Rosi e la figlia Simona), la bontà del cibo ma soprattutto per l’idea e la volontà che hanno permesso la sua nascita e il suo sviluppo. Qui potete dare un’occhiata alla storia del luogo.

Nel cuore profondo della Toscana, un antico borgo fortificato ha preso nuova vita grazie alla famiglia Quirini, all’insegna dell’ospitalità diffusa. Per “albergo diffuso” si intende un modello originale di ospitalità e di gestione dei servizi alberghieri, un tipo di accoglienza alternativo che trova la sua collocazione all’interno dei centri storici di villaggi o piccoli borghi. Gli ospiti  hanno a disposizione tutti  i servizi di accoglienza, assistenza e ristorazione, ma alloggiano in case o camere situate a pochi passi dallo stabile principale, dove si trova la reception, gli ambienti comuni e l’area ristoro.
L’albergo diffuso, oltre ad avere  il merito di essere una soluzione ad impatto zero, in quanto non comporta nuove cementificazioni, ma piuttosto il recupero degli edifici presenti, ha anche il grande pregio di valorizzare quei piccoli borghi che altrimenti sarebbero destinati ad un lento abbandono.

La Famiglia Quirini nel corso degli anni si è impegnata con grande passione e competenza al recupero del borgo della Penna Alta (Terranuova Bracciolini -AR) dando vita, con grande intuito,  ad  un modello di  turismo responsabile e culturalmente consapevole. Questa precorritrice idea imprenditoriale vede oggi il giusto riconoscimento e l’Osteria – Locanda Il Canto del Maggio è entrata a far parte dell’ADI, Associazione Nazionale Alberghi Diffusi. Il logo stesso rappresenta efficacemente l’idea di ospitalità diffusa: un insieme di case in pietra, arroccate in cima alla collina e l’Osteria – Locanda Il Canto del Maggio, cuore pulsante del borgo.

La famiglia Quirini nel corso degli anni ha realizzato:

L’Osteria – Tutto inizia nel 1991 con la passione per la cucina di Mauro, che dedica una attenzione rigorosa  alla qualità della materia prima, alla ricerca e rielaborazione delle antiche ricette toscane, agli acquisti di prodotti del territorio, fino alla coltivazione in proprio di ortaggi, frutta ed erbe aromatiche. In inverno i clienti sono accolti nella bella sala caratterizzata dal grande focolare, mentre in estate il giardino è lo scenario perfetto per assaporare la bontà deia piatti. Qui gli spazi tra un tavolo e l’altro  sono suddivisi da siepi di lavanda, timo, rosmarino e altre erbe aromatiche.
Infine, a dimostrazione della grande attenzione rivolta all’alimentazione, all’Osteria è possibile prenotare menu  senza glutine in quanto Il Canto del Maggio fa parte dell’AiC, Associazione Italiana Celiachi.
La locanda – Dal concetto di osteria a quello di locanda il passo è naturale perché il borgo dove la famiglia Quirini vive, nella sua intatta bellezza architettonica e paesaggistica, si presta perfettamente ad accogliere i turisti in cerca di nuove esperienze.
L’intuizione è giusta e –  se da una parte l’offerta incontra il favore del mercato interno, da sempre molto attento alla qualità –  si dimostra un vero trionfo per gli ospiti esteri,che qui trovano la genuinità del buon vivere targato Made in Italy! L’ospitalità è offerta nelle case sparse per il borgo, ristrutturate nel rispetto degli elementi architettonici e con materiali tradizionali, ma al tempo stesso dotate di tutti i confort richiesti dal turismo internazionale.

La piscina e l’Orto – Nella parte più alta e panoramica del borgo è stata realizzata una grande piscina a sfioro che si affaccia sul Valdarno. Questo luogo è stato creato con l’intento di dare dei momenti di aggregazione agli ospiti, che nella bella stagione potranno dedicarsi alla cucina all’aria aperta utilizzando i prodotti coltivati nell’orto, situato accanto alla piscina a cui si accede tramite una “porta” inserita in una siepe. Un po’ come succede nel mondo di Alice nel paese delle Meraviglie, perché Il Canto del Maggio è davvero un luogo da favola!